Monday, November 27, 2006

La risata che accende il cervello

Ormai il mondo si è capovolto del tutto. A parte i soliti luoghi comuni e la solita filastrocca del "non ci sono più le mezze stagioni", ci sono tendenze evidenti che non lasciano scampo. Senza andare fuori da quello che mi sono prefisso sarà il tema di questo mio momento libero di riflessione, il succo è che ormai sono quelli che fanno ridere ad essere i più seri, quelli che la gente comune si presta con più volontà ad ascoltare e a seguire. Il paradosso ieri con quel tragicomico svenimento del capo dell'opposizione, che in un momento di foga sviene che neanche nei film di Totò l'espressione del fu Da Curtis era così divertente. Tutto questo mentre il ciclone Fiorello imperversa in radio e in Tv, il mitico Crozza propone una satira intelligente (ma soprattutto argomentata) di molti personaggi politici e non, e il sempiterno Grillo saltella qua e la sui temi scomodi ai più con sollevazioni popolari dei bloggers. Ormai sono i comici quelli che permettono alla gente di accendere il cervello, quelli che hanno opinioni pesanti e sono in grado di esprimerle con termini che la gente capisce, svelando gli altarini su cui la politica demagogica si fonda, mentre i ministri si insultano in parlamento e in tv dando manifestazioni di ignoranza pubbliche alle Iene. Diamo un seggio a Grillo o a Crozza, o ancora ad Antonio Albanese, magari quello che oggi con l'addio di Cossiga si è liberato.

posted by zellon3 at 9:40 PM | 0 comments

Thursday, November 23, 2006

Dr. House

Qualcuno di voi segue questa serie cult su Italia1? Io personalmente, a parte la bizzarria di qualcuna delle malattie affrontate, la reputo una serie fantastica per la qualità del dialogo e per l'incredibile personaggio che è il Dr. House. Ieri poi nell'ultima puntata della seconda serie, è stato introdotto un tema per me stupendo, quello della realtà, di cosa per noi è effettivamente reale e cosa non lo è, di cosa è solo frutto della nostra mente. Per chi si appassiona anche di manga il tema è un pò il leit-motif delle puntate finali di Evangelion, dove si toccano punte straordinarie di intensità e di contenuti filosofici e psicoanalitici. Può la realtà che ci circonda essere considerata una ed unica, può una serie di impulsi nervosi interpretati dal nostro piccolo cervello rappresentare l'interezza del mondo e dell'infinia moltitudine di universi che ci circondano? Il punto che per me però risulta puù affascinante è quello della separazione o impossibilità della stessa tra mondo onirico e mondo reale, delle situazioni limite come nel caso di allucinazioni (che siano poi frutto del cervello o di sostanze introdotte nell'organismo), dove quello che ci circonda è reale nel senso che c'è ed esiste all'esterno di noi ma non è vero. Ancora non ho le idee chiarissime, ma ci ritornerò...

posted by zellon3 at 2:33 PM | 4 comments

Friday, November 17, 2006

La spinta

Guardando fuori dal finestrino del 57 direzione polo scientifico di Novoli la gente scivola via velocemente, Firenze come il resto del mondo gira veloce e ormai abbiamo quasi raggiunto i 7 miliardi. Nonostante guerre, fame, povertà, violenze e scelleratezze di ogni tipo quello che alcuni chiamano il virus, l'uomo, continua a moltiplicarsi e ad occupare spazio, a consumare risorse che finiranno presto. Qual'è la spinta che muove tutta questa marea di puntini su google maps, dove vanno tutti ma soprattutto perchè?? Io la mia la conosco, la mia spinta è la voglia di imparare e fare bene, il non sopportare l'idea di stare fermo a vedermi scivolare l'esistenza addosso mentre quel miracolo che è la mia (ma anche la vostra è chiaro) materia grigia si ammuffisce, si blocca. Sono un culturomane, non un topo da biblioteca, amo attingere da persone/libri/film/giornali tutto quello che posso e cerco sempre di far girare le rotelle per capire. A volte ciò che si capisce o si impara fa male, ma comunque rappresenta la mia spinta...e voi?

posted by zellon3 at 9:11 PM | 3 comments

Wednesday, November 15, 2006

Casa

Ecco un nuovo posto in cui condividere momenti con gente nuova. Volti che fino a poco fa non si conoscevano, mani che non si erano mai strette, parole e dialetti mai sentiti. Quanto poco serve per sentirsi a casa... Certo casa è quel luogo in cui lasci parte del tuo io, che continua ad leggiare in quelle stanze dove hai consumato i frammenti di vita più belli o dolorosi, pronto ad ritornare a te quando varchi la soglia amata dopo un lungo viaggio, pronto a renderti nostalgico. Però a me piace pensare che la parola casa racchiuda tutti i posti in cui c'è parte di me, tutti quei luoghi che mi rimandano al mio passato e che non possono non darmi un sorriso e una lacrima. Sono qui da poco ma sento che questo sarà parte della mia casa, spero di non sbagliare.

posted by zellon3 at 12:58 AM | 6 comments

Friday, November 10, 2006

Caffè e Japan

L'uomo riesce a volare...è andato, dicono, sulla Luna...esistono macchine fantastiche in grado di fare più o meno qualsiasi cosa eppure...Eppure riuscire a fare un caffè decente con una moka risulta a volte quasi impossibile, combinare pochi semplice elementi per tirarne fuori un beveraggio atto al risveglio del cervello che sia decente ha dell'incredibile. Ah che bellu cafe anche a Napoli o'sanno fa....mah sarà ma a me ancora non riesce e il mio studio ne risente. Voi direte e japan che c'entra?
beh sia perchè fa assonanza (se lo pronunciate in inglese), e poi perchè oggi (11 novembre da qualche ora da loro) esce la playstation3 e ci sono già file di centinaia di persone di fronte ai vari negozi per cui suppongo che un pò di buon caffè aiuti. popolo curioso questi giapponesi, precisi da spaccare il secondo (altro che gli svizzeri), da sempre esigenti con se stessi e paladini dell'onore (tasso più alto di suicidi per lavoro), eppure amanti di frivoless come videogames e fumetti sentimental-romantici. Doppia anima che si esprime nella frenesia di Tokio e Osake e contrapposta ai templi silenziosi all'ombra di fresche cascate...cazzo devo proprio andarci.


posted by zellon3 at 6:51 PM | 2 comments

Wednesday, November 08, 2006

Grand Theft Mario

beh che dire gustatevelo, e ascoltate Mario!

posted by zellon3 at 12:26 AM | 1 comments

Monday, November 06, 2006

Sterminate

Stanotte ho dormito poco, mi sono rigirato spesso e sono stato letteralmente coinvolto in una guerra psicologica con un nemico che pensavo sconfitto dal primo freddo. La zanzara killer straresistente al freddo del Lungarno. Suppongo che vi sia stata una qualche mutazione genetica perchè questi fastidiosissimi insettacci sono resistenti al freddo e sono incredibilmente popolosi...comunque sono sopravvissuto alla nottata mietendo 13 vittime e subendo un solo colpo, però stanotte prevedo il contrattacco dei piccoli soldatini appunititi...

posted by zellon3 at 10:58 AM | 5 comments

Thursday, November 02, 2006

i sepolcri

"Ma perché pria del tempo a sé il mortale
invidierà l'illusîon che spento
pur lo sofferma al limitar di Dite?
Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l'armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de' suoi? Celeste è questa
corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi, se pia la terra
che lo raccolse infante e lo nutriva,
nel suo grembo materno ultimo asilo
porgendo, sacre le reliquie renda
dall'insultar de' nembi e dal profano
piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
e di fiori odorata arbore amica
le ceneri di molli ombre consoli."


Chiaramente Ugo Foscolo. Questo passo mi è tornato in mente oggi durante il giro al cimitero con mamma e sorella, pensando alla tristezza di quello del mio paese che sta diventando una specie di sobborgo urbano grigio e pieno di cemento. Ci siamo addentrati nella parte vecchia, dove angeli candidi e busti imponenti sorreggono il peso di parole scolpite su lastre di marmo a memoria del dolore di amanti e madri, a memoria di gesti nobili compiuti dal compianto. Mi è venuto in mente il piccolo cimitero inglese che si trovava vicino al college di Queens Mary a Londra, piccole lastre e croci aggredite da verdi muschi, il sentore dell'aria umida e il pensiero di donne vestite di pizzo nero che vagano tra le lapidi. Forse triste, ma tremendamente romantico, nel senso decadente del termine.La bellezza crudele di quel posto riesce a smuovere un sentimento che invita ad un ricordo sincero e amorevole, mentre quello dove sono stato oggi rende solo più brutto e triste il distacco da chi ci è caro.

posted by zellon3 at 4:28 PM | 3 comments
powered by blogger | designed by mela
art by illogirly for stockstash