Ieri grazie ad una compagna di corsi polacca ho scoperto che i giapponesi non imprecano.
Certo sapevo della loro proverbiale capacità di mantenere la calma e di "abbozzare" le offese ricevute, ma il realizzare che non utilizzino espressioni (quantomeno non frequentemente e violentemente come noi facciamo) ad espressione dei propri stati d'animo a volte disturbati mi ha lasciato alquanto perplesso. E a questi curiosi personaggi del sol levante ho pensato oggi quando dalla Monash University è arrivata un'e-mail dal tono molto "ah...questi pdf non sappiamo se li avete ricevuti, comunque sono da compilare
tassativamente per lunedì mattina alle 9" (le 0:00 in italia ndr.). Argomento del pdf l'accomodation nel campus che, nonostante le nostre ripetute mail per avvisare che saremmo arrivati il 6 luglio (si 6 luglio, 2 settimane!! ), necessitava di una proroga da consegnare....ieri! Con nipponica calma e evitando improperi di ogni genere ho cercato di risolvere la cosa, sperando di non dover passare la mia prima serata australiana sotto un ponte.
a molto presto!
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