Canzone stupenda che mi ha accompagnato a lungo quest'estate, dopo che la mia gnappa ha deciso di chiudere. Lacrime roventi mi hanno segnato il viso ascoltando l'ultima strofa, sapendo già che lei non le avrebbe piante quelle lacrime. Mi hanno aperto gli occhi su quanto abbia fatto soffrire in passato l'unica persona che forse mi abbia mai amato, perchè in quella rottura i miei occhi furono aridi e le mie parole piene di collera. Ora sbandiero ai 4 venti che la gnappa è solo un'amica, forse l'AMICA, ma quando riascolto questa poesia so nel profondo che finora è stata l'unica, così ci dicevamo, compatibile. E se la storia dei 6 miliardi di persone che racconto sempre a chi sta soffrendo per amore sia sbagliata? No, per ora non ritratto nulla, i fiocchi di neve non sono mai uguali tra di loro, ma ve ne sono centinaia simili e sta solo al vento farli combaciare, per quanto possibile.
Pelle:
è la tua proprio quella che mi manca
in certi momenti
e in questo
momento è la tua pelle ciò che sento
nuotando
nell'aria.
Odori dell'amore nella mente
dolente, tremante, ardente:
il cuore domanda
cos'è che manca
perchè si sente male,
molto male,
amando,
amando,
amandoti ancora.
Nel letto,
aspetto ogni giorno un pezzo di te
un grammo di gioia
del tuo sorriso
e non mi basta
nuotare nell'aria per immaginarti:
se tu sapessi
che pena.
Intanto
l'aria intorno
è più nebbia che altro
l'aria è più nebbia che altro...
E' certo un brivido
averti qui con me
in volo libero
sugli anni andati ormai
e non è facile, dovresti credermi,
sentirti qui con me
perchè tu non ci sei.
Mi piacerebbe sai, sentirti piangere, anche una lacrima, per pochi attimi.
Mi piacerebbe sai...
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