Suppongo che ne abbiate sentito parlare, sono leggi non nel senso proprio del termine ma che comunque descrivono l'andamento di determinati eventi in un modo che, a primo impatto sembra scherzoso. La prima mi sembra dica: "se tutto può andare male, lo farà". Ecco, ora che vi ho spiegato (devo ammettere piuttosto male) il concetto, passerò alla dimostrazione pratica basata su eventi accaduti al sottoscritto negli ultimi tempi e nei quali sicuramente vi rispecchierete. Il classico esempio, capitato già numerose volte e con i mezzi di trasporto più svariati, è quello di arrivare alla fermata dell'autobus in un giorno importantissimo e vedere il n.9 "Piazza Italia" che roboante gira l'angolo oppure l'esatto contrario, ovvero arrivare in perfetto orario salvo poi scoprire in un avviso nascosto dietro alla fermata che si, oggi c'era sciopero. Altra situazione per me, costruttore di stupendi manieri d'aria, tipica, è quella di accordarmi con milioni di sms su un appuntamento con una ragazza, conferma e riconferma depositate con cura in "Ricevuti", doccia e profumo, e ritrovarsi mani in mano finché un piccolo trillo certifica che un impegno è misteriosamente caduto dal cielo investendo la malcapitata.

E allora in questi momenti anziché bestemmiare come si usa dalle mie parti, mi immergo in pensieri di riallineamento karmico o di giustizia divina. In quei momenti mi sembra illogico che tali coincidenze, di banale impatto probabilistico, possano manifestarsi con tale puntualità senza che siano guidate, se mi passate il termine economistico, da una "mano invisibile". Il caso, le coincidenze, le "fatalità", sono delle gran brutte bestie perchè smontano le mie astrazioni su come và la vita, fatte di razionalità cresciuta a pane e liceo scientifico. Ma alla fine mi dico sempre che quelle che considero sono sempre le situazioni negative, e che è il caso (o caos) che regola questo mondo e che riesce a rendere emozionante una vita altrimenti destinata alla noia.